Bassorilievi e graffiti.

 

Le opere di Patrizia Trevisi hanno un’inedita restituzione materica della superficie, creata sia dai piccoli giochi monumentali del chiaroscuro che dalle texture tessute da una rete gestuale di segni incisi nel gesso. Il colore, terre e ossidi a velature, è completamente assorbito dal fondo contribuendo a una forte arcaicità cromatica di sapore neoprimitivo.